Uno spettacolare flash mob per la XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Una catena umana composta da circa 400 studenti dei tre istituti scolastici di Dolo – LS Galilei, ITCS Lazzari, IPS Musatti – si snoderà lungo le strade di Dolo nella mattinata del 21 marzo, giornata che da sempre Libera dedica alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Sarà un flash mob lungo oltre un chilometro con i ragazzi che alzeranno in sequenza i cartelli con i nomi delle vittime. Ognuno di loro infatti si posizionerà lungo il percorso e come in una “ola” alzerà il proprio cartello, seguito man mano da tutti gli altri, una gigantesca onda della legalità che si concluderà in piazzetta degli Storti, sotto la sede del Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto. In questo modo si collegheranno i due luoghi simbolo della lotta alle mafie e cioè le scuole luogo per eccellenza di formazione e cultura e il Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata, che è il più importante centro studi sulle mafie. E’ un modo, secondo il coordinatore del Presidio della Riviera del Brenta di Libera (intitolato a G. Valarioti), Paolo Della Rocca, per valorizzare questo presidio di informazione e documentazione in un territorio, quello veneto, che ancora oggi fatica ad ammettere il preoccupante grado di infiltrazione mafiosa che ci circonda. Ed ecco perché accanto alla memoria (espressa dai cartelli che gli studenti esporranno nel lungo serpentone tra i due luoghi) proponiamo un breve momento di dialogo, in cui saranno gli adulti ad ascoltare i giovani. Il flash mob infatti si concluderà in piazzetta degli Storti, rigorosamente all’aperto, dove gli studenti spiegheranno cos’hanno imparato dai percorsi svolti nelle scorse settimane e l’importanza della lotta alle mafie. Alla cerimonia conclusiva parteciperanno, assieme agli studenti e agli insegnanti, il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione, il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta, Marco Dori, il presidente del Centro di documentazione Maurizio Dianese, il coordinatore provinciale di Avviso Pubblico Francesco Rizzante. Saranno presenti inoltre rappresentanze di varie categorie della società civile. L’inizio del flash mob è previsto alle 10.30 e si snoderà tra via Curzio Frasio e Piazzetta degli Storti; la cerimonia, a seguire, alle 11.00. Non mancheranno delle bandiere della pace per testimoniare la vicinanza alle vittime del conflitto armato in Ucraina e l’appello incessante a fermare la violenza ed a negoziare. Nelle stesse ore si svolgerà la manifestazione regionale di Libera a Pieve di Cadore, territorio scelto per accendere i riflettori sul rischio di infiltrazione mafiosa nei lavori relativi alle Olimpiadi invernali 2026 nonché sull’impatto ambientale di alcune opere.